Abito con la mia famiglia confinante con un tiro a segno nazionale, struttura chiusa ma a cielo aperto. L’eco degli spari rimbalza sulla struttura in cemento armato e si propaga all’esterno. Abitando al primo piano e quindi anche sopra i muri della struttura vengo presa in pieno dall’onda sonora. Il tiro a segno nazionale è stato costruito negli anni 20 e attualmente è affidato alla gestione locale dell’associazione italiana. Il terreno sui cui è edificato è del demanio/Ministero della difesa.
- Non che il rumore sia assordante, ma rappresenta comunque una fonte di disturbo dal momento che mediamente viene prodotto per più di otto ore al giorno fino alle otto di sera e a volte nel primo pomeriggio, quando vorrei riposare.
- Chi non sperimenta una situazione di questo genere non può immaginare cosa si prova.
- Proprio per questo le norme pongono attenzione e rimedi in relazione agli orari dei lavori di ristrutturazione.
- I ragazzini che abitano nella mia strada sono solo 3, mentre gli altri sono tutti fuori quartiere.
Inoltre nessun regolamento condominiale può vietare la detenzione di animali. Perciò è necessario capire se realmente il cane arrechi disturbo oltre la normale tolleranza e alla collettività dei condomini. Bisognerà poi dimostrare il disagio fornendo al giudice delle prove certe, avvalendosi anche dell’opinione di veterinari e specialisti. Anche se ogni inquilino è libero di fare cosa vuole in casa sua, bisogna comunque rispettare il vicinato ed evitare schiamazzi o rumori nei periodi notturni o negli orari condominiali o di silenzio. Esistono degli orari condominiali durante i quali non si possono generare rumori fastidiosi per i vicini.
Da anni ormai siamo costretti a subire una fastidiosa musica in tutte le ore della giornata durante tutti i giorni della settimana. Più volte è stato https://apiwat.724friends.com/notizie-dalla-zona-di-roncadelle-a-brescia/ richiesto l’intervento delle forze dell’ordine che puntualmente non si sono presentate. Più volte è stato chiesto ai responsabili della struttura di spegnere la musica, ma nonostante le rassicurazioni da parte loro, non è mai cambiato niente. E’ chiaro che siamo in presenza di una situazione contemplata dall’articolo 659 del codice penale, ma purtroppo ogni reclamo presso la Pubblica Amministrazione, o qualsiasi altra prassi legale, verrebbe sicuramente condizionata dal fatto che il soggetto in questione, e la sua parentela, sono fortemente infiltrati nelle Pubbliche Istituzioni. Nel maggio 2003, dopo continue pressioni fatte al responsabile della sicurezza aziendale, venivo invitato al presidio sanitario aziendale per la famosa visita. Ogni festa è buona per far suonare le campane dalla mattina alla sera.
Tale zona è stata adibita a questo scopo nell’anno in cui è stato rilasciato il permesso per la costruzione dell’immobile . Il problema persiste dal 2004 anno di apertura del locale, e dopo tanti esposti con denunce e altri mezzi il locale dopo venti giorni ha riaperto perché riuscii a farlo sequestrare. Anticipatamente ringraziandola per una sua eventuale replica, le invio cordiali saluti. Un locale che funge da pizzeria, ristorante e sala ricevimenti, in mezzo a centri abitati deve avere orari particolari; se vogliono orari oltre le 23.30 (anche 24.00) non gli devono dare le licenze.
Il regolamento del mio comune obbliga l’isolamento acustico per i locali in cui viene fatto dell’intrattenimento. Ho denunciato loro al Comune anche il sindaco sia via email o telefonata per molte volte, ma Io non ho mai visto nessun addetto ai lavori del comune, che verifichi che tutti i lavori vengano eseguiti a norma di legge sia ambientale che sicurezza di salute, io sono arrivato al limite della tolleranza. Per favore ho bisogno dei vostri consigli gentilmente, Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
Un rumore di un martello pneumatico nel silenzio della campagna è immediatamente fastidioso. In città, dove il traffico intenso e i clacson sono il sottofondo normale, quello stesso rumore non è poi così prepotente. La soglia di tollerabilità quindi sarà diversa in base al contesto nel quale ci troviamo. Il magistrato dovrà tener conto quindi della situazione locale nella quale ha luogo il rumore, rapportandola all’udito dell’uomo medio. Il problema è che quasi tutti non vogliono fare causa in quanto non vogliono spendere soldi ed inoltre non vogliono esporsi nei confronti di questo locale e di chi lo gestisce in quanto si dice siano persone poco raccomandabili. Sarebbe bastato che il Sindaco emanasse un’ordinanza e facesse rispettare le leggi sull’inquinamento acustico.